Tour de France 2023, Tadej Pogačar: “Finalmente mi son sentito di nuovo me stesso”
Tadej Pogačar ritrova il sorriso nell’ultima tappa di montagna del Tour de France 2023. L’urlo liberatorio lanciato al momento di tagliare il traguardo la dice lunga sul suo stato d’animo in questi giorni, nei quali è maturata la peggiore sconfitta della sua carriera, superiore probabilmente a quella della passata stagione visto il distacco subito e la pessima giornata vissuta sul Col de la Loze, defaillance totale alla quale non era certo abituato. Nuovamente secondo in classifica generale alle spalle di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), il leader della UAE Team Emirates oggi è comunque riuscito a restare con lui in salita e metterselo alle spalle al traguardo.
“Finalmente mi son sentito di nuovo me stesso – commenta entusiasta, ritrovando la sua consueta verve – Sentirsi di nuovo bene sin dalla partenza e fino all’arrivo, dopo tanti giorni di sofferenza, è stata una bella sensazione. Riuscire poi anche a concretizzare il tutto sulla linea d’arrivo mi rende davvero felicissimo”.
In un finale nuovamente tattico, che ha ricordato le sfide di attendismo e scatti che avevano caratterizzato le prime due settimane di questa Grande Boucle, lo sloveno è stato ancora una volta ben spalleggiato dai suoi compagni, con Adam Yates nuovamente prezioso nel finale: “In vista dello sprint ho aspettato Adam, che era nuovamente con suo fratello. Ci conosciamo bene ormai e mi ha lanciato benissimo. Grazie a lui è stato più facile gestire il finale, sono felicissimo del grandissimo lavoro che ha fatto ancora una volta la squadra”.
Non a caso il momento migliore di questa edizione che il classe 1998 sceglie è “l’atmosfera in squadra ogni giorno”, mentre è chiaramente legato alla giornata più dura il peggiore, anche se ora riesce a riderne: “Tutti gli sguardi preoccupati che mi lanciava Marc Soler sul Col de la Loze”.
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